San Francisco è senza dubbio la città più gay friendly al mondo e per qualsiasi gay o lesbica almeno una volta nella vita ci deve andare. Di una bellezza mozzafiato è anche considerata la città più “europea” degli Stati Uniti. San Francisco affascina il turista LGBT non solo per i suoi numerosissimi locali gay ma anche per gli scorci unici che vanno da Lombard Street, al Golden gate, da Alcatraz a Fisherman’s Wharf, il tutto visitabile sui tradizionali cable car. Storicamente la città era nota per la sua libertà sessuale già all’inizio dell’Ottocento, quando era abitata da avventurieri e cercatori. Ai primi del ’900 aprirono i primi locali gay. I più conosciuti erano Mona, un locale per sole donne, e Finocchio’s. Dopo la Seconda guerra mondiale i soldati gay decisero di stabilirsi nell’unica città dove fosse possibile manifestare le proprie tendenze sessuali senza destare scalpore. Con l’avvento degli anni 60 e 70, la comunità gay divenne sempre più forte, aprirono locali su locali e The Castro si impose come il primo vero quartire gay dove le persone potevano essere finalmente se stesse. Fu proprio a San Francisco che si svolse nel 1972 il primo Gay Liberation Day Parade, oggi conosciuto come Gay Pride. La città diede anche i natali a Harvey Milk, il primo politico apertamente gay ad essere stato eletto..oggi San Francisco mantiene il suo fascino e il suo primato di città gay mondiale intatto, regalando sempre atmosfere magiche e uniche
San Francisco: la prima capitale gay mondiale
San Francisco: la prima capitale gay mondiale