Nel febbraio 2004 l’ex re Norodom Sihanouk ha annunciato, sul suo sito, “di essere colpito dal fatto che in California le coppie dello stesso sesso avessero l’opportunità di sposarsi, aggiungendo che, qualora il suo popolo lo volesse, sarebbe disposto ad accettare una situazione simile, poiché Dio ama la diversità”. Se ami la cordialità, la natura e il relax, non puoi non andare in Cambogia. Con un turismo internazionale in costante aumento, la Cambogia si sta affermando come destinazione per il turismo gay e lesbo di primaria importanza . La sua cultura di influenza prevalentemente buddista e quindi tollerante contribuisce alla sua crescente reputazione come una destinazione dove i turisti gay possono viaggiare senza paura di pregiudizi. Oltre a bellezze storiche e paesaggistiche da sogno: i templi di Angkor a Siem Reap, i Parchi Nazionali di Virachay e di Botum Sakor, le isole di Sihanoukville ecce ecc, la Cambogia offre anche una vita gay in costante aumento. A Phnom Penh si svolge dal 2004 il Gay pride Week e sulle strade di Phnom Penh e Siem Reap non è più raro vedere i cosiddetti Kteuy (o ladyboys). Molte saune e hotel gay nascono di anno in anno
Cambogia: la nuova destinazione orientale per il turismo gay
Cambogia: la nuova destinazione orientale per il turismo gay